Nizza e Savoia celebrano i 150 anni della annessione alla Francia

Chambery

Fine settimana di festeggiamenti a Nizza e in Savoia per celebrare i 150 anni della annessione alla Francia, sancita il 14 giugno 1860 dalla firma ufficiale dell’accordo tra Vittorio Emanuele II e l’imperatore di Francia Napoleone III.

Fu una specie di stupro, non tanto per la Savoia, che pur essendo la terra d’origine della futura casa reale italiana è sempre stata, etnicamente e linguisticamente Francia.

Ma Nizza era la città di Giuseppe Garibaldi, uno dei patri dell’Italia unita. La lingua madre di Garibaldi era il genovese, ancora oggi in quella zona una gran parte di cognomi sono italiani.

La cessione di Nizza e Savoia alla Francia, architettata da Camillo Cavour per ottenere l’appoggio di Napoleone III alla annessione al Piemonte del resto d’Italia, fu presa malissimo non solo da Garibaldi ma anche da moltissimi altri patrioti.

Se oggi Garibaldi fosse vivo, forse sarebbe meno furioso. La sua terra è florida,e ancora molto bella, perché il paesaggio della French Riviera, come la chiamano gli americani, che la prediligono, è stato rispettato dai francesi più di quanto abbiano fatto gli italiani con la nostra Riviera di ponente, deturpata dalla speculazione edilizia. Anche dove si sono scatenati in massicce lottizzazioni, i francesi lo hanno fatto con maggiore buon gusto.

Visto dal punto di vista italiano, comunque, l’anniversario della annessione è un monumento al cinismo di cui vergognarsi. Dal punto di vista francese, invece, è una data da celebrare.

Nel capoluogo della Savoia, Chambery, il cortile del castello ducale ospiterà uno speciale spettacolo multimediale, mentre a Nizza si susseguiranno per 4 giorni feste ed eventi culturali, che culmineranno lunedì con una serata di fuochi d’artificio.

Lunedì le celebrazioni saranno concluse dal ministro dell’Industria francese e sindaco di Nizza Christian Estrosi, che terrà un discorso davanti al Monumento del centenario della riannessione, inaugurato 50 anni fa dal generale de Gaulle.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie