NIZZA – Dopo quello sulla Promenade des Anglais, un secondo attentato terroristico avrebbe dovuto insanguinare Nizza, un mese più tardi, nel giorno di Ferragosto. E’ quello che pensano gli inquirenti dopo aver esaminato due sms scambiati da due presunti complici del killer, Mohamed Lahouaiej Bouhlel, otto giorni prima dell’attacco con il camion, che provocò la morte di 86 persone. Nel primo sms, trasmesso alle 21:54, c’è scritto soltanto “14/7/16”, la data dell’attentato compiuto. In un secondo, inviato qualche minuto dopo, alle 22:04, si legge “15/8/16”.
I due messaggi sono stati inviati il 6 luglio da Hamdi Zagar, cognato di Mohamed Lahouaiej Bouhlel, sotto inchiesta per associazione per delinquere finalizzata a terrorismo. Il destinatario era Mohamed Oualid detto “Walid” Ghraieb, anche lui arrestato con la stessa accusa. Il primo figura su alcune foto scattate il 12 luglio davanti al camion poi utilizzato per la strage, il secondo si fece un selfie sulla promenade des Anglais il giorno dopo l’attentato.
Nel cellulare di Bouhlel, gli inquirenti hanno inoltre ritrovato delle foto di un probabile sopralluogo effettuato un anno prima, il 14 luglio 2015, sulla promenade des Anglais, proprio durante lo spettacolo dei fuochi d’artificio. Lo stesso killer, pochi minuti prima di lanciarsi con il camion sulla folla, inviò un messaggio a Ramzi Arefa, 21 anni, franco-tunisino sospettato di avergli fornito delle armi: “Chokri e i suoi amici sono pronti per il mese prossimo”. Chokri dovrebbe essere Chorki Charfoud, in carcere così come Ramzi Arefa. Nessuna delle persone tirate in ballo da questi sms ha fornito chiarimenti in merito ai messaggi ricevuti o inviati.