Nome obbligatorio sulla divisa. Ma i poliziotti di Berlino non ci stanno

BERLINO, 26 LUG – Targhette di riconoscimento obbligatorie sulle divise dei poliziotti. E' bastato che il Land di Berlino rendesse nota, per primo in Germania, l'introduzione della contestata misura, per scatenare un acceso dibattito politico.

Nei prossimi giorni 16mila poliziotti berlinesi riceveranno una targhetta con il nome o un numero di riconoscimento, che dovranno portare obbligatoriamente sulla divisa. ''E' il segno di una polizia aperta al mondo, in una citta' aperta al mondo'', ha spiegato il portavoce della polizia, Florian Nath.

Al governatore della Sassonia-Anhalt, il cristianodemocratico Reiner Haseloff, la misura non e' piaciuta invece per niente: ''Considerata la storia tedesca, penso sia inaccettabile che si obblighi qualcuno a portare un segno di riconoscimento''.

La frase ha sollevato un vespaio di polemiche. Molti avversari politici – ma anche gli stessi compagni di coalizione socialdemocratici in Sassonia-Anhalt – ritengono il velato paragone tra la targhetta di riconoscimento e le stelle gialle naziste completamente fuori luogo.

Sotto il fuoco delle critiche, il governatore Haseloff ha innestato una goffa marcia indietro, spiegando che le sue parole si riferivano al regime della Ddr. ''Forse ha visto qualcosa che a noi tutti e' sconosciuta'', ha commentato ironicamente il compagno di coalizione Ruediger Erben, Spd. Haseloff, per ora, non ha rilasciato altre dichiarazioni.

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