Un norvegese pronto a colpire per al Qaeda: il terrorismo recluta occidentali

Attentato
Attentato di al Qaeda (LaPresse)

OSLO – Alto, nordico, di circa 30 anni e senza neppure l’ombra di un precedente penale. Soprattutto norvegese. E’ l’identikit, improbabile ma vero, di un pericoloso terrorista di al Qaeda. E non trattasi di bufala visto che tutto, scrive il Corriere della Sera, è segnalato e noto alla polizie di tre paesi.

L’uomo dopo essersi convertito all’islam se n’è partito per lo Yemen dove sarebbe stato addestrato a compiere attentati. E’ più o meno la parabola del killer di Tolosa Mohamed Merah, insospettabile all’inizio. Al Qaeda, quindi, sembra aver sposato la tattica dei “lupi solitari”: individui non facilmente collegabili all’organizzazione e più difficili da individuare. Prima di Merah, in Gran Bretagna ad aprile era stato sventato un attentato che avrebbe dovuto essere compiuto da un britannico di origini mediorientali

Il norvegese, proprio per il suo non corrispondere, è perfetto. Negli Usa di potenziali terroristi di questo tipo ce ne sarebbero, sempre secondo il Corriere della Sera, una dozzina. Ma il quadro è ancora più ampio: la Fbi starebbe indagando su un centinaio di soldati considerati vicini  alle idee di al Qaeda.

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