OSLO – Anders Behring Breivik, l’autore della strage di Utoya, ha minacciato di fare lo “sciopero della fame fino a morire” per protesta contro le condizioni della sua detenzione. E’ quanto si legge in una lettera che il killer ha spedito ai media norvegesi.
Breivik, che è stato condannato nel 2012 a 21 anni di carcere per aver ucciso 77 persone, sostiene di essere in isolamento dal 2 settembre con una sola ora d’aria al giorno. “Studiare in queste condizioni è impossibile e ho dovuto lasciar la facoltà di Scienze Politiche”, scrive l’uomo che uccise 8 persone piazzando un’autobomba nel centro di Oslo e meno di due ore dopo sparò a 69 studenti che stavano partecipando a un campo estivo dei laburisti sull’isola di Utoya.
Se le condizioni non cambieranno, Breivik minaccia di lasciarsi morire di fame. Già in passato il killer aveva definito “disumane” le condizioni della sua detenzione citando in particolare il fatto che il “caffè gli venisse servito freddo”. Interpellato dalla Bbc il direttore del penitenziario di Skien, Ole Kristoffer Borhaug, ha spiegato che al momento non c’è nessun detenuto in sciopero della fame ma non ha voluto rispondere ad una domanda sulle condizioni dei singoli carcerati.