Contagi, Oms all'Europa: situazione molto grave Contagi, Oms all'Europa: situazione molto grave

Contagi: sveglia Oms all’Europa. “Situazione grave”, ma poi loda la Svezia. Chiudiamo o apriamo?

L’incremento dei casi nelle ultime due settimane sta esponendo l’Europa occidentale a una situazione grave.

Sveglia Oms sui contagi. Si leva forte la voce dell’Organizzazione mondiale della sanità in Europa, il numero di contagi stanno tornando a ritmi che rischiano di finire fuori controllo.

La stessa Oms che lancia l’allarme loda però il modello svedese, cioè proprio la Svezia che non ha posto obblighi di isolamento, che punta e puntava semmai a una chimerica immunità di gregge.

Dobbiamo imparare dalla Svezia, dice l’Oms. Forse non la lezione su come contenere il numero dei morti: sei volte di più di quelli dei vicini danesi e norvegesi messi insieme, con le le case di riposo ormai a corto di ospiti.

Sveglia Oms sui contagi: “Situazione molto grave nelle ultime due settimane”

“E’ una situazione molto grave quella che si sta verificando” in Europa, dove i nuovi casi settimanali di coronavirus “hanno superato quelli segnalati quando la pandemia ha colpito per la prima volta a marzo”.

Lo ha detto Hans Kluge, direttore regionale per l’Europa dell’Oms.

“Oltre metà dei Paesi europei – ha sottolineato nel corso di un briefing online – hanno registrato aumenti di oltre il 10% nelle ultime due settimane.

E in sette Paesi l’incremento è stato pari a più del doppio”. Questi numeri, ha concluso, rappresentano un “trend allarmante” e “devono essere una sveglia per tutti”.

Oms, “dobbiamo imparare dalla Svezia”

La funzionaria dell’Oms Catherine Smallwood ha lodato il modello svedese.

“Bisogna riconoscere che la Svezia ha evitato l’incremento di casi” nell’ultimo periodo “che si sta verificando in altri Stati, in particolare in Europa occidentale.

E penso che ci siano lezioni da imparare dall’approccio svedese, in particolare sulla sostenibilità e il coinvolgimento dei cittadini”.

La funzionaria Oms loda la Svezia a parole, ma poi consiglia di mantenere di 14 giorni il periodo di quarantena.

“La nostra posizione resta per una quarantena di 14 giorni, nell’interesse dei pazienti”. Lo ha sottolineato la funzionaria dell’Oms Catherine Smallwood, nel corso di un briefing online, in merito alla decisione di alcuni Paesi, tra cui la Francia, di ridurre il periodo di quarantena per il coronavirus. 

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