Oprah Winfrey, borsa negata nella boutique di Zurigo. Commessa: “Nessun razzismo”

Oprah Winfrey, borsa negata nella boutique di Zurigo. Commessa: "Nessun razzismo"
Oprah Winfrey (foto LaPresse)

ZURIGO – Alla star della tv statunitense Oprah Winfrey, nei giorni scorsi sarebbe stato negato l’acquisto di una borsa da 38mila dollari da una commessa italiana che le avrebbe detto, stando a quanto racconta la Winfrey il cui patrimonio personale è stimato in circa 3 miliardi di dollari, che non se la poteva permettere.

E’ accaduto a Zurigo: Oprah e il compagno, un giorno prima del matrimonio di Tina Turner, grande amica della Winfrey, si erano fermati nella città svizzera per concedersi un po’ di shopping. Quanto accaduto alla conduttrice fa ancora discutere: è di oggi però la notizia che la commessa del negozio svizzero che si sarebbe rifiutata di vendere la borsa ora nega tutto: “Non sono razzista e non è vero che mi sono rifiutata di mostrare una borsa a Oprah Winfrey”.

La commessa di origini italiane  finita al centro della vicenda di presunta discriminazione raccontata dalla celebre conduttrice, racconta quindi una versione dei fatti completamente diversa di quanto successo in una boutique di lusso di Zurigo. In un’intervista pubblicata domenica 11 agosto dal “SonntagsBlick”, Adriana N. racconta che sabato 20 luglio la star americana era entrata nel negozio ed aveva detto di non essere ancora stata in un negozio del genere in Svizzera e di volersi guardare in giro. “Ero insicura su cosa dovessi presentarle. Sono andata verso una vetrina e le ho mostrato le borse alla Jennifer Aniston, che sono molto in voga. Le ho spiegato che sono disponibili in varie grandezze e materiale, come faccio sempre. Lei ha guardato su uno scaffale più in alto. Lì era in mostra la borsa di coccodrillo da 35 mila franchi. Le ho detto che era la stessa borsa di quella che avevo in mano, solo molto più cara e che potevo mostrarle anche altre borse”.

La commessa a qusto punto nega quanto dichiarato da Oprah Winfrey, ossia di non aver avuto accesso alla borsa più cara per motivi di razzismo. “Non è assolutamente vero. Le ho anche chiesto se voleva vederla più in dettaglio. La signora Winfrey si è guardata ancora in giro ma non ha più detto nulla”. Poi è uscita dal negozio, dove non era rimasta nemmeno cinque minuti.

Secondo la conduttrice, la venditrice avrebbe detto alla cliente che la borsa era “troppo cara per lei”,  ma Adriana N. nega ancora: “È assurdo. Non direi mai una cosa del genere a un cliente. Veramente mai! La buona educazione e la gentilezza sono la base di questa attività. Se i fatti si sono svolti come dice lei, perché non si è lamentata all’indomani con la mia principale, Trudie Goetz, che pure era invitata alle nozze di Tina Turner?”. La conduttrice ha infatti raccontato la vicenda durante un’intervista nel programma di Larry King sulla rete americana Cbs. Come già dichiarato dalla proprietaria del negozio Trudie Goetz  la commessa ritiene che tutto sia nato da un semplice malinteso.

Adriana che lavora da Goetz da cinque anni dopo un’esperienza in una boutique italiana, spiega: “Ho parlato inglese con la signora Winfrey. Il mio inglese è okay, ma non eccellente. Purtroppo. Perchè dovrei discriminare qualcuno per la sua origine? Non ha senso!”. La donna racconta di essere rimasta colpita a livello personale ma non lascerà la sua occupazione. “Non dormo da giorni, mi sento al centro di un ciclone. Ho chiesto a Trudie Goetz se desidera che io mi licenzi. Ha detto di no ed è stata molto comprensiva. È bello avere un principale che ti difende”.

 

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