Pamplona, sciopero fabbri contro gli sfratti: “Non cambiamo più le serrature”

Pubblicato il 7 Gennaio 2013 - 14:04 OLTRE 6 MESI FA
Protesta contro gli sfratti a Pamplona (Foto LaPresse)

BARCELLONA – Fabbri di Pamplona in rivolta per solidarietà con gli sfrattati. Nell’ultimo anno in Spagna, a causa della crisi, sono stati eseguiti più di 50.000 sfratti da parte delle banche e nella sola Pamplona sono stati circa 700 solo nell’ultimo anno. I fabbri, che da questo aumento di sfratti in realtà ci hanno guadagnato un 10% in più di introiti, si sono ribellati e incrociano le braccia: non vogliamo più essere complici di chi manda la gente via da casa propria, dicono. E si rifiutano di accompagnare gli ufficiali giudiziari a cacciare la gente dalle case e cambiare la serratura. E la loro protesta di solidarietà potrebbe lanciare “una moda”: altri fabbri, in altre parti della Spagna, sono pronti a seguirne l’esempio.

L’assemblea dei fabbri di Pamplona ha deciso all’unanimità che non accompagneranno più gli ufficiali giudiziari negli interventi di sfratto. Le quindici aziende che raccolgono i fabbri che lavorano nell’area urbana di Pamplona hanno detto basta. Secondo Iker de Carlos, portavoce dei fabbri di Pamplona: “Ciò che vedi in televisione è diverso da quello che avviene nella vita reale – dichiara il ventiduenne al El Pais – Non possiamo essere complici di chi butta fuori persone dalla propria casa”.

David Ormaechea, presidente dell’Unione dei fabbri di sicurezza, associazione spagnola composta da circa 300 aziende associate, dice di essere pronto a seguire l’esempio nelle altre città iberiche come Madrid e Barcellona.