“Papà sta morendo”: ma il messaggio Facebook finisce in spam

"Papà sta morendo": ma il messaggio Facebook finisce in spam
“Papà sta morendo”: ma il messaggio Facebook finisce in spam

ROCHDALE (GRAN BRETAGNA) – “Tuo papà sta morendo”: a Michael Kendall, 29 anni, di Rochdale, vicino a Manchester, nel Regno Unito, quel messaggio è arrivato quando ormai era troppo tardi: suo padre, che lui non vedeva da molto tempo, era ormai morto.

I due avevano rotto a causa dell’alcolismo del genitore. Michael aveva deciso di non volerne sapere più nulla di quel padre che beveva troppo. Gli aveva anche negato l’amicizia su Facebook.

Così quando la nuova compagna del padre gli ha inviato quel messaggio, il social network l’ha fatto finire direttamente nella casella dei messaggi filtrati, dal momento che i due non erano amici. E Michael se n’è accorto solo tre anni dopo.

Nel frattempo era stato avvisato della morte del padre da uno zio, ed aveva partecipato ai funerali, ma arrabbiato con il padre per essere stato tagliato fuori anche alla fine, per non aver avuto modo di confrontarsi con lui prima della morte.

“La scoperta mi ha spezzato il cuore, ha raccontato Michael ai giornali britannici. Credevo non volesse più vedermi e invece aveva chiesto di me prima di morire. E ora se ne è andato senza che io potessi salutarti, magari convinto che non me ne importasse più nulla, ma non era così”.

“Ho trovato il messaggio del giorno in cui stava morendo che mi diceva che non avrebbe superato la notte e che sarei dovuto andare in ospedale a salutarlo per l’ultima volta. Per quanto ne so forse voleva scusarsi per il suo comportamento passato e io avrei avuto la possibilità di perdonarlo, di perdonargli quella dipendenza. Ma non avrò mai questa possibilità perché Facebook ha deciso che il messaggio non era così importante perché io lo ricevessi. Ma non vedo ragioni per cui si sia deciso di farlo finire nella spam: non era di qualcuno che mi importunava, non era una pubblicità. Quello che ha fatto Facebook è del tutto ingiustificato”.

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