Scontro tra Usa e Gb con al centro il Papa: gli americani mettono in dubbio la reale entità del possibile attentato a Benedetto XVI

Pubblicato il 18 Settembre 2010 - 00:18 OLTRE 6 MESI FA

Sei arabi, che di professione fanno i netturbini, sono stati arrestati nella giornata di venerdì a Londra perchè accusati di aver progettato un attentato per uccidere Papa Benedetto XVI. Tutto perfetto, pericolo sventato e Scotland Yard viene elogiata dal Vaticano. C’è però chi mette in dubbio l’operazione della polizia inglese, non per l’efficenza, ma per aver forse montato un po’ troppo il caso: si tratta degli americani.

Funzionari americani ritengono infatti che fosse molto basso il livello di minaccia contro il Papa nel complotto rivelato da Scotland Yard, lo riferisce il sito Msnbc. Secondo i funzionari vi sono molti dubbi sulla serietà del possibile attentato e sulla capacità 2terroristica” degli uomini arrestati di portare a termine una operazione del genere.

Secondo i funzionari Usa ciò che resta del caso potrebbe essere limitato a discorsi fatti a tempo perso dagli arrestati a proposito di un’azione ostile nei confronti di Benedetto XVI.

Prima di cercare di capire chi ha ragione tra Usa e Gb, ripercorriamo la dinamica dell’arresto dei sei arabi. La Bbc ha riferito che gli uomini rappresentavano una “possibile minaccia per il Papa”, ma la polizia si è rifiutata di confermare o negare la notizia, mentre il Vaticano ha precisato che il viaggio proseguirà come programmato e che il Santo padre è tranquillo.

Oltre ad effettuare gli arresti, la polizia ha perquisito due uffici nel centro di Londra e otto case nella zona nord ed est della città, ma non ha trovato materiale pericoloso. I primi cinque uomini, di età compresa tra 26 e 50 anni, sono stati arrestati venerdì mattina alle 5:45 (6:45 italiane), con il “sospetto che stessero commissionando, preparando o istigando atti di terrorismo”, secondo una nota della polizia. Il sesto è stato arrestato nel tardo pomeriggio.

Il Vaticano è stato informato degli arresti mentre il Papa stava arrivando ad un’università cattolica nella zona sudorientale di Londra. “Abbiamo piena fiducia nella polizia e non ci saranno cambiamenti di programma”, ha detto padre Federico Lombardi, aggiungendo che il Pontefice è tranquillo e non vede l’ora di proseguire la visita.

Dunque il fatto è ancora poco chiaro, non si sa per esempio in che modo i sei islamici volessero uccidere il Papa. Poco chiara anche la dinamica dell’arresto. Certo c’è il massimo riserbo sull’operazione. Gli Usa nutrono comunque dei dubbi sulla vicenda.

Forse la cosa è stata montata un po’ per esaltare l’efficenza di Scotland Yard portando l’operazione all’attenzione mondiale. Forse perchè le forze antiterroristiche inglesi quando fanno una cosa deve essere speciale e a conoscenza di tutti. Come per esempio il divieto di portare bottigliette di acqua o profumi sugli aerei perchè da essi è possibile ricavare una bomba. Scotland yard nel frattempo esulta, gli Usa sono sctettici. Uno scontro diplomatico si profila all’orizzonte.