PARIGI – Si è inventato tutto, anche se non si sa perché e la polizia sta provando a capirlo. L’insegnante della scuola materna di Aubervilliers (Parigi) ha confessato di aver inventato l’aggressione da parte di un uomo che avrebbe inneggiato all’Isis.
L’insegnante, che lavora in una scuola di banlieue di Parigi, ha raccontato di essere stato pugnalato al collo lunedì mattina intorno alle 7 da un uomo col volto coperto da un passamontagna, indosso una tunica bianca e dei guanti.
Dopo aver colpito più volte il maestro con un coltello e con un paio di forbici l’aggressore avrebbe gridato: “Questo è per l’Isis, è un avvertimento, non è che l’inizio”. Poi la fuga. La finta aggressione (non) è avvenuta in un’aula della scuola materna pubblica Jean Perrin d’Aubervilliers, nel dipartimento di Seine-Saint-Denis, dove lo scorso novembre gli agenti hanno fatto il blitz in cui sono morti Abdelhamid Abaaoud, la mente degli attentati del 13 novembre, sua cugina e un altro presunto terrorista.
Se la ricostruzione fatta dall’insegnante è falsa, le ferite però sono vere: l’uomo è stato subito ricoverato all’ospedale di Lariboisière ma non è in pericolo di vita.