PARIGI – Amedy Coulibaly, il terzo killer di Parigi insieme ai fratelli Kouachi, nel 2009 incontrò l’allora presidente della Repubblica Nicolas Sarkozy. Sperava che lo aiutasse a trovare un lavoro.
Secondo un articolo di Le Parisien del 15 luglio 2009, Coulibaly, che allora aveva 27 anni, faceva parte di una delegazione di nove persone che seguivano una formazione professionale e che avrebbero dovuto incontrare Sarkozy, in visita a Grigny, banlieue di Parigi.
“Incontrarlo di persona è impressionante – disse allora Coulibaly al giornalista che gli chiedeva un commento alla vigilia della visita – al limite il presidente potrebbe aiutarmi a trovare un posto…”. Nell’articolo non si faceva cenno né alla fedina penale già parecchio appesantita di Coulibaly, né alla sua appartenenza a gruppi di musulmani radicali. Il giovane era reduce da un anno e mezzo di carcere per spaccio di droga.
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