Parigi, suicida nell’ufficio imposte: “Volevate la mia pelle. L’avete”

PARIGI – E’ entrato nell’ufficio delle imposte di Creteuil, alla periferia meridionale di Parigi, ha preso dalla tasca una pistola calibro 38 con sei pallottole in canna, e si è sparato in testa. In tasca, oltre alla pistola, un biglietto: “Volevate la mia pelle, ora l’avete”.

E’ morto così un architetto-urbanista francese di 55 anni, marito e padre di due figli.

Da tempo non lavorava più, doveva al fisco 26mila euro. La vicina, sentita da Le Parisien, racconta che l’uomo riceveva ormai quotidianamente lettere e raccomandate dall’ufficio delle imposte: ”Tutti i giorni riceveva raccomandate, lettere dell’ufficio delle tasse, sembrava martoriato dai debiti”, ha detto la vicina, che aveva notato negli ultimi tempi il gran numero di lettere con l’intestazione “Centre des impots”.

Ora è stata aperta un’inchiesta per chiarire le cause della morte. Anche se non sembrano esserci molte possibili varianti all’interpretazione.

 

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