PARIGI – Un insegnante di Aubervilliers, banlieue di Parigi, è stato pugnalato al collo lunedì mattina intorno alle 7 da un uomo col volto coperto da un passamontagna, indosso una tunica bianca e dei guanti. Dopo aver colpito più volte il maestro con un coltello e con un paio di forbici l’aggressore ha gridato: “Questo è per l’Isis, è un avvertimento, non è che l’inizio”. Poi si è dato alla fuga.
L’accoltellamento è avvenuta in una aula della scuola materna pubblica Jean Perrin d’Aubervilliers, nel dipartimento di Seine-Saint-Denis, dove lo scorso novembre gli agenti hanno fatto il blitz in cui sono morti Abdelhamid Abaaoud, uno degli attentatori del 13 novembre, sua cugina e un altro presunto terrorista.
Alle 7:15, quando l’aggressore è entrato in classe, l’insegnante era solo e attendeva l’arrivo dei suoi piccoli studenti. L’insegnante è stato subito ricoverato all’ospedale di Lariboisière ma non è in pericolo di vita. Il sospetto si è dato alla fuga ed è ricercato dalla polizia.
Non è la prima volta che un professore viene colpito da un estremista islamico che si dice legato a Daesh: a novembre era stato accoltellato un professore di una scuola ebraica a Marsiglia. Gli aggressori in quel caso furono tre uomini, uno dei quali con indosso una maglia che inneggiava ad Isis, e che fecero il nome di Mohammed Merah, il giovane francese di origini algerine che nel marzo del 2012 uccise sette persone nella scuola ebraica di Tolosa. E in Francia alcuni insegnanti ormai hanno paura di andare a scuola.