PARIGI (FRANCIA) – Thomas Ngin era morto nel 2005 ma nessuno si era preoccupato della sua morte. Lo hanno trovato impiccato ad una porta del suo appartamento.
La vicenda è raccontata dal quotidiano Liberation, viveva in un appartamento al piano terra di una palazzina di Bussy-Saint-Georges, un comune della Seine-et-Marne, al sud di Parigi. Da tempo aveva tagliato ogni contatto con la sua famiglia e si trovava in gravi difficoltà economiche.
Ngin si è tolto la vita dopo essere stato licenziato. Il fatto che l’uomo non rispondesse al telefono e che la sua cassetta della posta si riempiva di lettere e bollette non ha preoccupato i vicini. Alcuni hanno pensato che Ngin fosse partito e rientrato in Cambogia.
Proprio una storia di bollette non pagate è stata all’origine della macabra scoperta. La banca, che non riceveva più da tempo il rimborso del mutuo, ha chiesto il pignoramento dell’appartamento. Il bene è stato quindi venduto all’asta.
È stato il nuovo proprietario a scoprire il cadavere dopo aver fatto aprire la porta con l’intervento di un fabbro ferraio. L’autopsia ha permesso di datare il decesso al 2005.
I commenti sono chiusi.