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Passaporti rubati e venduti a 2500 sterline: anche così terroristi e criminali entrano in Europa

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Passaporti rubati e venduti a criminali e terroristi: l’inchiesta del Daily Mail

LONDRA – Nel Regno Unito, sarebbe in atto un allarmante traffico di passaporti britannici rubati da bande criminali in Europa occidentale e poi spediti a Istanbul o ad Atene e venduti da trafficanti di esseri umani. Gli esperti di sicurezza sostengono [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] che per terroristi e criminali, possedere un passaporto britannico autentico è come “vincere la lotteria”, permette loro di oltrepassare i confini senza essere scoperti.

A dare la notizia del  traffico di passaporti è stato il Daily Mail e in risposta i parlamentari hanno chiesto delle iniziative mirate per affrontare la “scioccante vulnerabilità” della Gran Bretagna rispetto a clandestini potenzialmente pericolosi.

L’inchiesta condotta dal tabloid britannico ha rivelato che cittadini britannici vendono i loro passaporti che saranno acquistati da migranti di aspetto simile. Inoltre, nei Balcani delle false carte d’indentità, consegnate in tre giorni, garantisce l’accesso nel Regno Unito.

Il Mail ha acquistato un passaporto britannico, a 2.500 sterline, da Abu Ahmad, un boss del traffico di esseri umani in Turchia, rubato a un uomo di Milton Keynes che lavora a Bruxelles.

Tra i 5 passaporti che Ahmad, noto come “The Doctor”, ha offerto al quotidiano, uno era stato rubato a un laureato di Oxford in viaggio a Parigi e un altro a una 28enne di Manchester in vacanza in Spagna.

Ahmad ha vantato che sette clienti su dieci riescono a ingannare il personale dell’immigrazione e arrivare nel Regno Unito. È libero su cauzione mentre fa appello contro una condanna a otto anni per aver fatto entrare migliaia di migranti in Europa, compresi sospetti jihadisti. Il “business” gli faceva guadagnare anche 110.000 sterline al mese.

L’Europol, ha avvertito che i trafficanti di esseri umani che operano in Turchia e in Grecia commettono di frequente reati con il commercio di documenti del mercato nero, un “importante fattore” della criminalità organizzata.

Ahmad sostiene che tutti i passaporti che ha venduto erano autentici, altrimenti non sarebbero stati utili al controllo di frontiera; vengono rubati o venduti dai proprietari, che accettano di non fare la denuncia per alcuni mesi, periodo in cui sono utilizzati dai clienti.

L’uomo ammette di non avere remore nel trarre profitto dai passaporti rubati e, nonostante si sia vantato di aver fatto entrare clandestinamente migliaia di persone in Gran Bretagna, ha insistito di esser certo che nessuno di loro fosse jihadista o criminale.

Ma un altro immigrato siriano in Turchia ha detto al Mail che almeno due persone, che Ahmad ha aiutato ad entrare in Europa, erano noti islamisti che operavano a Damasco.

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