PARIGI – Pomeriggio di paura nel centro di Perpignan, nel sudovest della Francia, dove un ex militare di 61 anni si è barricato per quasi 3 ore nel suo appartamento insieme alla compagna, minacciando di farlo esplodere. L’uomo si è infine arreso alla polizia e pare non avesse esplosivi. Il movente è ancora da accertare: sembra che l’arrestato volesse attirare l’attenzione sulla convivente, che sarebbe stata truffata da soci in affari.
L’uomo si è rinchiuso in casa intorno a mezzogiorno, tenendo con sé la compagna, cosa che ha fatto inizialmente pensare a un sequestro. Alla polizia ha affermato di avere cariche esplosive con sé, ma i primi accertamenti sul posto non ne hanno trovato traccia. Bloccata in casa, proprio per paura di una possibile esplosione, anche la vicina del piano superiore (alcuni siti avevano inizialmente affermato che si trovava anch’essa nell’appartamento dell’ex militare). Dopo tre ore di tensione, la polizia è riuscita a calmare l’uomo e a fermarlo, senza ricorrere alla violenza, secondo quanto ha affermato alla stampa transalpina il procuratore aggiunto di Perpignan, Bruno Alboy.
L’intervento delle forze speciali, accorse da Marsiglia, non è stato necessario. Gli inquirenti tentano di comprendere il movente dell’uomo, incensurato e sconosciuto alle forze dell’ordine. Secondo fonti giudiziarie, citate dal sito del quotidiano Liberation, ”avrebbe voluto attirare l’attenzione sulla situazione della compagna, gestore associato di una società commerciale, che lamenterebbe di essere stata derubata da alcuni associati”.