Peste suina africana, allarme in Bulgaria per 17 focolai Peste suina africana, allarme in Bulgaria per 17 focolai

Peste suina africana, allarme in Bulgaria per 17 focolai

Peste suina africana, allarme in Bulgaria per 17 focolai
Un allevamento di suini (Foto archivio ANSA)

SOFIA – Allarme per la peste suina africana arrivata in Bulgaria. Sono 17 i focolai registrati, gli ultimi due nelle regioni di Vratsa e Targovishte. L’allarme è scattato nel Paese soprattutto tra gli animali non registrati, che vengono allevati da privati nei cortili delle loro case.

Il possibile contagio spaventa i proprietari dei grandi allevamenti di maiali, che temono l’espandersi della peste e hanno chiesto l’intervento delle autorità per bloccare l’eventuale inizio di un’epidemia.

Squadre specializzate stanno ispezionando un perimetro di tre chilometri intorno ai diversi focolai e procedono all’eutanasia dei maiali contagiati. Le autorità di Sofia hanno deciso di impiegare la polizia militare e la gendarmeria per il presidio fino a 10 chilometri intorno ai focolai di peste suina africana, mentre il controllo dei trasporti di carne ai valichi di frontiera sarà rafforzato.

Damyan Iliev, capo dell’Agenzia bulgara per la sicurezza alimentare (Babh), ha affermato che ci sono già stati casi di ritrovamento di carni suine provenienti dalle zone colpite nei bagagliai di automobili e pertanto le misure di controllo saranno prese congiuntamente con la polizia stradale.

 

Il ministro dell’Agricoltura Dessilava Taneva ha dichiarato che sono stati aumentati di tre volte, fino a 150 lev (circa 75 euro) per ogni abbattimento, gli incentivi alla caccia di cinghiali selvatici che trasmettono anch’essi la malattia. La peste suina africana è sempre letale per i maiali e i cinghiali selvatici e non esistono cure o vaccini, ma non si trasmette all’uomo. (Fonte ANSA)

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