Un cinghiale, foto Ansa Un cinghiale, foto Ansa

Peste suina africana, primo caso in Germania: malattia riscontrata in un cinghiale a Branderburgo

Pese suina africana arriva in Germania. Non è contagiosa per gli umani ed è invece altamente letale per i suini.

La peste suina africana è stata rilevata per la prima volta in Gemania.

Lo ha reso noto a Berlino la ministra dell’Agricoltura Julia Klochner. Il caso è stato registrato in un cinghiale nel Brandeburgo.

“Purtroppo il sospetto è stato confermato”, ha spiegato la ministra della Cdu, ricordando che si tratta di una malattia che non mette a rischio gli uomini, e che è invece quasi sempre letale per i suini.

Anche l’eventuale consumo di carne di animali contagiati non rappresenta un rischio per i consumatori, ha aggiunto.

La scoperta del cinghiale morto per la peste africana è avvenuta ai confini nel Land dell’est, in un territorio ai confini con la Polonia.

E adesso potrà avere un impatto sull’export della carne di maiale al di fuori dell’Ue. Uno scenario che agita il settore.

A gennaio incenerite 10 tonnellate di carne contaminata a Padova

In Italia, carne contaminata dalla peste suina è stata più volte scoperta. L’ultimo caso degno di nota è accaduto a gennaio a Padova lo scorso gennaio.

Qui la Guardia di Finanza ha sequestrato 10 tonnellate di carni suine provenienti dalla Cina, introdotte nell’Unione europea in violazione delle norme e potenzialmente contaminate dalla peste suina.

I sanitari dell’Ulss 6 Euganea hanno ritenuto il prodotto potenzialmente molto pericoloso ed hanno deciso il suo immediato incenerimento.

Il blitz della Compagnia della Guardia di Finanza di Padova era scattato in un magazzino all’ingrosso di generi alimentari.

Qui si stavano scaricando da un camion proveniente dall’Olanda (la derrata era sbarcata a Rotterdam) 9.420 kg di carne suina di origine cinese. Posta sotto sequestro anche l’attività commerciale per gravi e reiterate irregolarità (fonte: Ansa).

 

 

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