Philip Morris, pressioni sul governo inglese per documenti riservati

ROMA, 2 SET – La Philip Morris International sta facendo pressioni al governo inglese per avere accesso a documenti riservati con informazioni sulle abitudini al fumo dei teenager. A riportarlo e' il quotidiano inglese 'The Independent', secondo cui l'azienda starebbe anche cercando di forzare un'universita' britannica a rivelare i dettagli di una ricerca su 5.500 ragazzi tra gli 11 e i 16 anni, circa il fumo e i pacchetti di sigarette.

Tramite il 'Freedom of information law', la Philip Morris ha chiesto al Dipartimento di salute di avere queste informazioni. Richiesta che, dice il quotidiano, ''rientra in una campagna globale delle industrie del tabacco per combattere contro ogni ulteriore restrizione legale sulla vendita e promozione di sigarette, in particolare l'introduzione di pacchetti di sigarette semplici, senza marchio e pubblicita'.

Philip Morris sostiene che il suo e' un 'legittimo interesse' all'informazione, ma per i ricercatori della Stirling University il passaggio di dati altamente sensibili potrebbe essere una grava rottura della fiducia e potrebbe mettere a rischio futuri studi. Queste richieste stanno gia' avendo un impatto, lamentano gli scienziati, sulla cooperazione con altri accademici, che temono di condividere i loro dati.

''Ci sono dati e commenti confidenziali – spiega Gerard Hastings, direttore dell'Istituto di Stirling – su come i giovani si sentono rispetto al marketing del tabacco. Con lo nostro studio vogliamo rispondere alla domanda perche' l'85% degli adulti ha iniziato a fumare quando era poco piu' di un bambino. Inoltre e' stato assicurato ai ragazzi che solo ricercatori in buona fede avranno accesso ai loro dati. E non mi sembra che la PHilip Morris rientri in questa definizione''.

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