Pilota lascia a terra bimbo allergico: “Non voglio morti sul mio volo”

di redazione Blitz
Pubblicato il 3 Agosto 2016 - 00:48 OLTRE 6 MESI FA
Pilota lascia a terra bimbo allergico: "Non voglio morti sul mio volo"

Pilota lascia a terra bimbo allergico: “Non voglio morti sul mio volo”

LONDRA – “Non voglio morti sul mio volo”. Così un pilota della Emirates Airline, votata come migliore compagnia aerea al mondo, ha lasciato a terra un bambino di sei anni. Motivo? Il piccolo è gravemente allergico alle noci e l’equipaggio dell’aereo non era in grado di garantire al 100% che sul volo non ci fossero noci. Così mamma e figlio, in partenza per le tanto agognate vacanze, sono stati invitati a scendere dall’aereo.

Il fatto è avvenuto all’aeroporto Gatwick di Londra, il volo era diretto a Dubai. La mamma si era premurata di prenotare con largo anticipo il suo viaggio e si era sincerata al telefono con l’agenzia di viaggi che il suo bambino era affetto da grave allergia alle noci. Le avevano assicurato che non ci sarebbe stato alcun problema. Ma una volta giunti a bordo è stato il pilota a protestare.

“Non possiamo assicurare che sull’aereo non ci siano noci o tracce di noci – ha detto alla donna – Quindi dovete abbandonare il vostro posto e aspettare l’aereo successivo. Non voglio mica un morto sul mio volo”. La mamma, per ovvie ragioni, è andata su tutte le furie. Tanto più che per avere un posto sul prestigioso volo ha pagato un biglietto di ben 900 euro.

A fare più male però è stata l’umiliazione, subita dinanzi a tutti i passeggeri e l’invito scortese a scendere. “È come se avessero voluto far sentire in colpa il mio bambino – ha detto – È malato e deve anche chiedere scusa per questo? È stato davvero imbarazzante, ci stavano guardando tutti mentre venivamo accompagnati fuori dall’aereo”.

La compagnia aerea, quanto meno, si è scusata non senza aggiungere: “Ci dispiace che l’assistenza assicurata alla signora e a suo figlio non abbia soddisfatto le loro aspettative, ma la salute e la sicurezza dei nostri passeggeri è la nostra priorità e non possiamo scendere a compromessi in questo”.