Siti porno: boom tra i ragazzi inglesi, 4 su 10 sono dipendenti

LONDRA – I risultati di uno studio portano il problema “pornografia minorile” anche in Inghilterra. Come riporta il Daily Mail fra i ragazzi e le ragazze di 16 anni, quattro su cinque visitano infatti regolarmente siti pornografici, mentre un terzo dei bambini di 10 anni ha già visto materiale esplicito. Molti genitori addirittura sono stati costretti a ricorrere alle cure mediche per far disintossicare dal porno online i loro figli.

Una questione molto sentita nel Paese, e che è arrivata addirittura in Parlamento. Un esponente dei Tory, Claire Perry, ha chiesto filtri più stringenti e più accessibili alle famiglie per proteggere i propri bambini. Un’altra parlamentare conservatrice, Andrea Leadsom, ha raccontato di essere rimasta molto colpita quando suo figlio le ha detto quanto lo scambio di materiale pornografico tramite chiavette usb nella sua scuola fosse diffuso. Il Primo ministro David Cameron dice di aver già contattato i principali operatori di internet, che si sono però rifiutati di applicare filtri più stringenti.

Secondo la ricerca inoltre il 12% degli adolescenti ha visto le proprie foto più intime circolare nella propria scuola, diffuse magari per ripicca dopo la fine di un rapporto amoroso. La maggiore preoccupazione è che internet possa diventare un veicolo utilizzato da chi vuole adescare minori per poi incontrarli e abusare di loro di persona. Più della metà dei ragazzi che visita abitualmente siti pornografici proviene dalla “middle-class” o comunque da famiglie benestanti.

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