Portogallo, donne cacciate dalla piscina dell'hotel: indossavano il burkini Portogallo, donne cacciate dalla piscina dell'hotel: indossavano il burkini

Portogallo, donne cacciate dalla piscina dell’hotel: indossavano il burkini

Portogallo, donne cacciate dalla piscina dell'hotel: indossavano il burkini
Portogallo, donne cacciate dalla piscina dell’hotel: indossavano il burkini

LONDRA – Quella che doveva essere una vacanza felice, si è trasformata in un evento decisamente umiliante per una famiglia britannica, alla quale è stato chiesto di allontanarsi da una piscina in Algarve, Portogallo, perché “colpevole” di indossare il burkini, costume da bagno per le donne islamiche.

Maryya Dean, 36enne, ha riferito al quotidiano Mirror che mentre lasciava la struttura insieme alla suocera e alla figlia di nove anni, è stata costretta a una vera e propria “camminata della vergogna”. Le donne si stavano rilassando a bordo piscina, della quale potevano usufruire grazie all’affitto di un appartamento nel complesso residenziale, quando un dipendente ha cominciato ad urlare per cacciarle, perché indossavano “costumi inaccettabili, non in linea con le tradizioni portoghesi”, scrive il Daily Mail.

La Dean, che vive a Chessington, nel Surrey, ha riferito che al momento della diatriba indossava un normale costume e dei leggings a tre quarti, così come la figlia, mentre la suocera una maglietta che le copriva le braccia fino al gomito.
Le donne hanno detto di aver optato per questo tipo di costume per ragioni sia estetiche, che culturali e religiose e ha spiegato al Mirror:

“Non mi hanno dato la libertà di poter indossare il costume con il quale mi sento a mio agio, appositamente realizzato per le donne che seguono la mia stessa religione. Abbiamo detto al dipendente che era ideato per fare il bagno, ma ha insistito sul fatto che avremmo dovuto indossare un bikini o degli shorts. Inoltre, ha proseguito dicendo che ci saremmo dovute adattare alla cultura portoghese. E’ stato un avvenimento disgustoso ed umiliante, siamo tornate nell’appartamento piene di rabbia”.

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