ROMA – I rapporti tra il principe William e il padre Carlo dopo l’addio alla royal family del fratello Harry sarebbero sempre più tesi.
Questa l’indiscrezione dell’esperta reale Katie Nicholl, secondo cui William preferirebbe che i tre figli avuti da Kate Middleton passassero più tempo coi suoceri che col nonno reale.
La Megxit, che ha visto Harry e la moglie Meghan Markle lasciare i doveri reali per trasferirsi a Los Angeles, avrebbe intaccato gli equilibri di Buckingham Palace.
Subito dopo la partenza di Harry, il principe Carlo e William sembravano più uniti che mai.
Lo scorso febbraio, i due avevano partecipato a partita di basket in carrozzina insieme ad alcuni pazienti di un centro riabilitativo per feriti di guerra.
Dopo aver segnato un canestro, padre e figlio si erano anche abbracciati.
Secondo la Nicholl, in un’intervista a Express Uk, la situazione non sarebbe così rosea.
Anzi, per la Nicholl il rapporto tra William e Carlo sarebbe pessimo da anni.
Da quanto riportato dal tabloid, sembra che William passi più tempo con i genitori di Kate, tanto da chiamare il suocero “papà”.
Inoltre, per poter vedere i nipotini e in particolare Louis, che sarebbe il suo preferito, Carlo dovrebbe fare anticamera e aspettare il suo turno.
Le tensioni sarebbero iniziate con la nascita di George nel 2013, quando Carlo si lamentò che furono i coniugi Middleton i primi a vedere il nipotino.
Poi ci sarebbero state le feste di compleanno dei bambini, organizzate dai Middleton, con nonno Carlo come semplice invitato.
La Nicholl sottolinea che Carlo ama moltissimo i nipotini, “e più più volte ha fatto presente al figlio la sua volontà di passare più tempo con i bambini”.
William e la moglie Kate però preferiscono i genitori di lei, “perché sono più calorosi e capaci di grandi gesti d’affetto”.
L’educazione rigida ricevuta da Carlo e il carattere più riservato, lo renderebbero più freddo coi nipotini.
Anche il fatto che William chiama il suocero “papà” avrebbe ferito molto Carlo, dice la Nicholl.
“L’intento di William non era quello di ferirlo, ma quello, per Carlo, è stato il colpo finale”, conclude. (Fonte: Vanity Fair)