PRAGA – Il governo ceco ha approvato oggi un disegno di legge per la restituzione dei beni delle chiese confiscati dal regime comunista cecoslovacco negli anni dal 1948 al 1989. Secondo le fonti governative, a 17 ordini ecclesiastici, cattolici e protestanti, verra' restituito il 56% dei beni sequestrati e a partire dal 2013, nell'arco di trent'anni, verranno versati 59 miliardi di corone (2,3 miliardi di euro) come risarcimento danni.
Il disegno di legge, approvata oggi unilateralmente dall'attuale governo tripartitico di centro destra, dopo vent'anni di trattative infruttuose tra lo Stato e le chiese, sara' presentata al Parlamento, dove la coalizione dispone della maggioranza di 115 seggi su 200.
Secondo l' ultimo censimento effettuato nel 2011, dei 10,5 milioni dei cechi, solo il 32% sono credenti. Contrario alle restituzioni ecclesiastiche era il 70% dei cechi.