Ruanda, militari francesi accusati di stupri di massa Tutsi

PARIGI, 16 LUG – Tre sopravvissute tutsi al genocidio hutu in Ruanda sostengono di essere state stuprate in massa e in modo sistematico da militari francesi nei campi profughi sotto il controllo della forza che Parigi aveva inviato sul campo, 'Turquoise'.

E' il sito on line del settimanale Le Nouvel Observateur a diffondere oggi gli interrogatori delle tre donne ruandesi di etnia tutsi che sono state interrogate a fine giugno dal giudice istruttore del tribunale militare di Parigi. Davanti a quel tribunale avevano sporto denuncia, nell'ottobre 2009, contro ignoti, con l'accusa di crimini contro l'umanita'.

''A volte c'era fino a una decina di militari francesi a stuprarmi – racconta una delle donne – mentre altri facevano la stessa cosa a poca distanza. Ci si ritrovava tutte nelle loro tende, dai militari. Era come per un pasto quotidiano. Comincio' tutto una settimana dopo il loro arrivo, e duro' fino a quando non se ne andarono''.

''Ci hanno violentate perche' siamo tutsi – ha detto un'altra scampata al genocidio hutu – ed erano convinti che non saremmo sopravvissute''.

L'ex comandante dell'operazione Turquoise, generale Jean-Claude Lafourcade, ha respinto l'accusa di stupri sistematici. Ma non esclude che ci siano state ''violenze isolate che sono sfuggite alle inchieste interne condotte in ognuna della unita' alla fine dell'operazione''.

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