Russia non si presenta all’udienza dell’Aja sui crimini di guerra in Ucraina

La Russia non si è presentata all’udienza sulla guerra in Ucraina all’Aja presso il tribunale superiore delle Nazioni Unite. “La corte si rammarica della mancata apparizione della Federazione Russa in questo procedimento orale”, ha detto il presidente della Corte Internazionale di Giustizia Joan Donoghue.

La Russia non si presenta all’udienza della Corte penale internazionale

“L’assalto della Russia all’Ucraina ha spinto oltre un milione e mezzo di persone a fuggire dal Paese. Molti di più sono gli sfollati interni e più di 50mila persone, la maggior parte donne e bambini, hanno preso rifugio in tunnel della metropolitana di Kiev. Bambini sono nati sottoterra lì, nei tunnel e gli ospedali sono stati bombardati”, ha detto in aula all’Aja il rappresentante dell’Ucraina Anton Korynevych. “Non è ovviamente la prima volta che l’Ucraina ha sperimentato in prima persona il disprezzo della Russia per il diritto internazionale” ora il mondo lo capisce “e il fatto che il posto in aula sia vuoto è significativo”, ha aggiunto: “Non sono qui davanti a questa corte di giustizia – ha sottolineato – sono su un campo di battaglia intraprendendo una guerra aggressiva contro il mio Paese. Questo è il modo in cui la Russia risolve le controversie. Ma l’Ucraina ha un’altra posizione e rispetta il diritto internazionale”.

Alexander Shulgin, ambasciatore russo nei Paesi Bassi, dove la corte ha sede, ha comunicato, secondo quanto è stato letto in aula dal giudice, che il governo russo non intende partecipare alla procedura orale.

Corte penale internazionale, la Russia accusata di genocidio

L’azione contro la Russia alla Corte di giustizia internazionale dell’Aja è stata aperta dall’Ucraina il 26 febbraio sostenendo che la Federazione russa ha “falsamente affermato” che si sono verificati atti di genocidio nelle cosiddette repubbliche popolari Donetsk e Luhans e ha accusato a sua volta la Russia di “pianificare atti di genocidio in Ucraina” e che “sta intenzionalmente uccidendo e infliggendo gravi lesioni membri della cittadinanza ucraina” compiendo un reato ai sensi della Convenzione sul Genocidio. Chiede alla corte di intervenire affinché la Federazione russa sospenda immediatamente le operazioni militari avviate il 24 settembre in Ucraina. 

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