San Pietroburgo, il Granduca sposa Virginia Rebecca Bettarini: “zarina” italiana per l’erede al trono Romanov

San Pietroburgo, il Granduca sposa Virginia Rebecca Bettarini. Oltre al glamour, conta il simbolismo. A poco più di 100 anni dall’Ottobre Rosso, e dalla furia bolscevica. Dall’uccisione dello zar Nicola II insieme alla moglie e ai cinque figli.

San Pietroburgo, il Granduca Romanov sposa Virginia Rebecca Bettarini

A San Pietroburgo, ultima capitale imperiale russa, si è celebrato il primo matrimonio imperiale di un discendente dei Romanov.

Il granduca George Mikhailovich. Accanto al 40enne erede al trono, sull’altare della cattedrale di Sant’Isacco, c’era la neo-sposa Rebecca Virginia Bettarini. Italiana.

Intorno, un nutrito gruppo di nobili e vip, come si confà all’occasione, invero alquanto unica. Con la caduta dell’Unione Sovietica, infatti, la Chiesa Ortodossa ha ripreso potere e prestigio all’interno della società russa.

Nicola II è stato dichiarato santo e martire. Vladimir Putin ha benedetto e accompagnato il ritorno della fede in Patria. E non nasconde la sua simpatia verso una religione intesa come instrumentum regni. Dunque tutto si tiene.

Il Granduca George Mikhailovich, erede imperiale al trono dei Romanov

Il Granduca George Mikhailovich è nato a Madrid dalla granduchessa Maria Romanova e dal principe prussiano Francesco Guglielmo di Hohenzollern.

Ha trascorso la maggior parte della sua vita in Spagna e in Francia, prima di visitare la Russia per la prima volta nel 1992 con suo nonno il Granduca Vladimir Kirillovich.

Sua madre è la nipote del granduca Kirill Vladimirovich, un cugino di primo grado di Nicola II che fuggì dalla Russia durante la rivoluzione e si dichiarò imperatore in esilio.

George ha lavorato al Parlamento europeo e alla Commissione europea ed è stato consigliere del direttore del gigante minerario russo Norilsk Nickel.

Rebecca Virginia Bettarini, la zarina figlia dell’ambasciatore Roberto

Il rampollo Romanov ha incontrato Rebecca a Bruxelles durante il suo periodo al Parlamento europeo. Figlia dell’ambasciatore italiano in Belgio, Roberto Bettarini, la futura ‘zarina’ ha un passato come scrittrice e lobbista e ora dirige la Fondazione Imperiale Russa.

In ossequio alla tradizione imperiale russa, Bettarini si è convertita alla fede ortodossa l’anno scorso e ha preso il nome di Victoria Romanovna. La scelta di San Pietroburgo, capitale della Russia imperiale, naturalmente non è casuale.

“Questa città è stata il primo posto in Russia in cui siamo tornati”, ha detto il granduca alla testata pietroburghese Fontanka. “È un luogo molto, molto vicino alla famiglia”. Tra i 1.500 ospiti c’erano circa 50 reali provenienti da diversi Paesi europei tra cui Belgio, Bulgaria e Spagna. La lista degli ospiti includeva anche Sarah Fabergé e la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.

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