Scandalo intercettazioni: si dimette il portavoce di Scotland Yard

LONDRA – Di nuovo un colpo di scena nella saga di Rupert Murdoch: il direttore delle comunicazioni di Scotland Yard Dick Fedorcio si è dimesso dopo aver appreso di essere indagato per l'assegnazione di un contratto di consulenza con la polizia da mille sterline al giorno a Neil Wallis, ex vice-redattore capo di News of the World.

Fedorcio è il terzo vip di Scotland Yard che si dimette in pochi mesi per lo scandalo delle intercettazioni effettuate da News of the World sui cellulari di celebrita' e vittime di delitti. Lo hanno preceduto la scorsa estate Sir Paul Stephenson, il numero uno della Metropolitan Police, e il suo vice John Yates. Oggi intanto il gruppo del tycoon australiano e' tornato in campo con forza contro le accuse lanciate in Gran Bretagna e Australia che una sua ex sussidiaria avrebbe impiegato hacker per sabotare la concorrenza e conquistare il monopolio nel settore della pay-tv.

Murdoch in persona ha dichiarato guerra su Twitter ai ''nemici'' che hanno accusato le sue pay-tv di aver danneggiato i rivali, definendoli ''snob di destra'' rimasti al secolo scorso.

''Sembra che ogni concorrente e nemico faccia una pila di menzogne e calunnie. Mal per loro, facile reagire, e lo stiamo preparando'', ha detto il magnate sul sito di microblogging.

La Bbc, da cui erano partite le denunce in Gran Bretagna, ha una lunga storia di scontri ideologici con BSkyB che e' nelle mani di Murdoch per il 39 per cento mentre l'Australian Financial Review, che aveva scritto del caso 'down under', e' proprieta' di Fairfax Media, il maggior rivale del gruppo di Murdoch News Ldt in Australia.

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