Wayne Couzens, ex agente di Scotland Yard, si è dichiarato colpevole di aver rapito, violentato e ucciso lo scorso marzo la 33enne Sarah Everard. Al confessione durante l’udienza preliminare dinanzi alla corte londinese di Old Bailey. L‘ex poliziotto addetto ai servizio di vigilanza di ambasciate e palazzi del potere londinesi, ha ammesso di essere responsabile della morte della giovane. Couzens ha però respinto l’imputazione di omicidio volontario.
Wayne Couzens, l’ex agente di Scotland Yard si dichiara colpevole
Il 3 marzo 2021, Sarah Everard era scomparsa dopo aver lasciato la casa di un’amica a Clapham, sud di Londra, e stava tornando a Brixton, dove abitava. Uno spostamento di circa 50 minuti in cui ha attraversato il parco di Clapham Common e aveva parlato per un quarto d’ora al telefono con il suo fidanzato: poi il cellulare era stato spento o si era scaricato.
Quando Sarah non è andata all’appuntamento previsto, a lanciare l’allarme il giorno successivo era stato proprio il fidanzato Josh Lowth.
L’ex poliziotto incastrato da una videocamera di sorveglianza
A incastrare l’ex poliziotto, secondo quanto riportato dal Daily Mail, è stata una videocamera di sorveglianza su un autobus di Londra che aveva intercettato due figure sulla strada e una Vauxhall Astra bianca con le luci di emergenza lampeggianti.
Il filmato di un altro autobus aveva ripreso la stessa auto con entrambe le porte anteriori aperte. In seguito è stato confermato che il veicolo era stato noleggiato a Dover. La polizia ha rilevato il numero di targa e ha rintracciato Couzens mentre da Londra si spostava nel Kent. È stata avviata un’indagine e il corpo della giovane è stato trovato una settimana dopo in un bosco nel Kent, dove era stato abbandonato dall’ex poliziotto.