Scozia. Passa l’esame di guida in travaglio pre-parto

EDINBURGO – Una scozzese di 20 anni ha sostenuto l’esame di guida in pieno travaglio. Emma French quella patente la voleva a tutti i costi. Il parto imminente non l’ha considerato un impedimento grave. Tutt’altro. La sospirata patente l’ha ottenuta e un minuto dopo si è diretta all’ospedale, guidando da sola la sua automobile. Quindi ha sfornato una bella bambina, Eva, che però, per venire al mondo, non aveva la stessa determinazione della madre: altre sei ore di travaglio ci son volute prima di annunciare il lieto evento.

Desiderio insopprimibile di indipendenza? Semplice mostruosa incoscienza? Nella cittadina di Livingston è l’argomento dell’anno. Tanto è vero che la vicenda risale al 30 agosto scorso. La vicenda merita un approfondimento. La premessa è che Emma era sta bocciata una volta a marzo. Fallito il primo tentativo, ci riprova alla fine di agosto. O la va o la spacca. Sfortuna vuole, però, che la notte prima dell’esame, alle 4, le acque si rompono. Niente paura: Emma si presenta puntuale alle 8 e 40 alla scuola guida, come se niente fosse. “Non ho neanche detto all’esaminatore di essere sul punto di partorire per paura che cancellasse la prova. Dovevo farlo. Non avrei avuto altre possibilità fino a quando la bambina non sarebbe stato già grandicella. Quando mi metto in testa una cosa non mi ferma nessuno, ed è stato così”.

Al Saint John Hospital dove viene ricoverata Emma riceve una doppia razione di fiori e auguri: per la bimba e per la patente, che da queste parti deve essere davvero indispensabile. Non la pensano così le infermiere, una volta edotte sulla bravata di Emma. A momenti svengono per lo choc.

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