Scozia, si suicida il più giovane vincitore della lotteria

Aveva vinto due milioni di sterline ma era caduto in depressione: odiava la gente e non gli interessava più godersi i soldi

Dodici anni fa fu il più giovane vincitore milionario della lotteria nazionale britannica. Lo scozzese Stuart Donnelly è stato trovato morto a soli 29 anni nella sua lussuosissima casa sperduta nelle campagne scozzesi. La polizia presume si sia trattato di suicidio, ma l’indagine resta aperta. Nel 1998 il ragazzo era apparso sulle prime pagine di tutti i giornali del Paese, fotografato mentre brindava per la sua vittoria di ben due milioni di sterline con un bicchiere di coca-cola in mano, perchè a soli 17 anni non gli era ancora permesso bere lo champagne.

Dopo la vincita, Donnelly divenne una piccola celebrità, usò i soldi della lotteria per acquistare una casa per il padre reso disabile dalla poliomielite e perché fece un’importante donazione al Yorkhill Hospital di Glasgow, in cui era ricoverato il fratello minore. Ma la notorietà lo mandò in crisi e in un’intervista del 2003 confessò di essere “molto infastidito” dai fan che si accalcavano fuori dalla sua porta e dalla gente che lo fermava per strada. Ammise che le sue attività preferite erano diventate “guardare la televisione e navigare in rete” e che l’idea di socializzare gli “faceva paura”. La madre ha raccontato all’Independent che piano piano il figlio stava sempre più rintanato in casa e sembrava aver perso interesse non solo nei soldi, ma anche nella vita.

La polizia di Dumfries, che sta indagando sulla sua morte, ha dichiarato che “non ci sono circostanze sospette legate al decesso” e che “si tratta quasi sicuramente di suicidio”. La madre del giovane ha detto all’Independent che la tragedia di suo figlio dimostra che “vincere la lotteria non è sempre una fortuna”.

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