Serbia, bomba a mano contro un night club: 3 morti

BELGRADO – Tragedia nella notte di sabato giugno in una piccola località della Serbia settentrionale.
Una bomba a mano è stata lanciata all'ingresso di un locale notturno, provocando tre morti e otto feriti.

E' successo intorno alle 2:30 a Idvor, nel nord del Paese a una cinquantina di km da Belgrado. Secondo vari testimoni, a lanciare l'ordigno, una bomba a mano M75, è stato un giovane, al termine di un violento litigio con il personale della sicurezza in servizio all'ingresso del bar-discoteca 'Dama', che avrebbe negato l'ingresso al locale a lui e ad alcuni suoi amici.

Come ha detto Sandra Medakovic, portavoce del tribunale di Pancevo, il locale era aperto nonostante tre mesi fa avesse avuto dalle autorità un ordine di chiusura a causa di varie irregolarità.

Poco prima del lancio della granata, ha aggiunto Medakovic, nel locale si era recato per una ispezione un responsabile del servizio della sicurezza antincendio, che aveva redatto un verbale contro i gestori.

Le vittime, secondo i media, sono i fratelli Igor e Sasa Bakic, di 37 e 36 anni, e il loro amico Miroslav Simonovic, di 28. A lanciare l'ordigno è stato uno dei due fratelli.

I feriti sono stati ricoverati in vari ospedali della zona, alcuni sono stati trasportati a Belgrado, ma nessuno di loro è in pericolo di vita.

Il primo aprile scorso sei giovani erano morti in un incendio scoppiato in una discoteca di Novi Sad, seconda città della Serbia nel nord del Paese.

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