Lascia la figlia minorenne agonizzante sul divano per andare al pub, Sharon Goldie condannata a 3 anni e 6 mesi di carcere.
Secondo quanto riportato dal Sun, Goldie avrebbe affermato che la figlia Robyn era “in cerca di attenzioni”, nonostante l’adolescente fosse malata e chiedesse aiuto.
Sembra che la 45enne abbia trovato sua figlia accasciata sul divano, ma sia andata ugualmente a bere un drink con un amico, dopo averle dato un antidolorifico.
Ha chiamato i paramedici solo quando ha scoperto che Robyn era ormai senza vita.
L’adolescente è morta il 26 luglio 2018 per una peritonite.
Nei giorni precedenti al decesso Robyn aveva cercato disperatamente di farsi curare, ma la madre non aveva voluto.
Goldie in seguito ha ammesso di aver volontariamente maltrattato e trascurato sua figlia tra il 12 luglio 2017 e il 26 luglio 2018, in modo tale da causarle inutili sofferenze e danni alla salute.
E’ stata condannata a tre anni e sei mesi per gli abusi.
In tribunale è emerso che non nutriva la figlia a sufficienza e aveva pochi vestiti.
Lasciava il riscaldamento spento e Robyn sentiva freddo, la picchiava, le permetteva di fumare cannabis e ubriacarsi.
Goldie, del North Lanarkshire, vicino a Glasgow, ha ammesso di aver fatto vivere Robyn in una casa sporca, al punto che aveva avuto le pulci a causa dell’urina e degli escrementi del gatto presenti all’interno dell’abitazione.
Non è stata condannata per omicidio colposo. L’avvocato difensore della donna ha dichiarato che a nove anni ha subito un trauma cerebrale e avrebbe quindi una percezione distorta delle sue azioni e di ciò che accade nel mondo circostante.