Jan Kuciak, giornalista ucciso in Slovacchia: scarcerati i sei italiani Jan Kuciak, giornalista ucciso in Slovacchia: scarcerati i sei italiani

Jan Kuciak, giornalista ucciso in Slovacchia: scarcerati tutti e sette gli italiani

Jan Kuciak, giornalista ucciso in Slovacchia: scarcerati i sei italiani
Foto Ansa

BRATISLAVA – La polizia slovacca ha rilasciato la notte scorsa i sette cittadini italiani arrestati in connessione con l’omicidio del giornalista Jan Kuciak.

I sette sono stati rimessi in libertà intorno alla mezzanotte di venerdì 2 marzo. I loro avvocati hanno ottenuto la scarcerazione per mancanza di elementi sufficienti a mantenerli in carcere.

Uno di loro è stato portato in ospedale per dolori al petto e poi dimesso. Secondo il sito di notizie ceco tvnoviny.sk è probabile che verrà rilasciato anche il settimo italiano arrestato in relazione all’omicidio del reporter slovacco Kuciak e della sua fidanzata.

Tutti i sette gli italiani sono stati arrestati giovedì scorso in connessione con l’omicidio del giornalista (il primo giornalista assassinato nella storia del piccolo paese centro europeo) che, nel suo ultimo articolo descriveva le attività di persone vicine alla ‘Ndrangheta e i loro affari con i fondi europei in Slovacchia. Le persone fermate giovedì erano: Antonino Vadalà, imprenditore al centro del reportage del giovanissimo giornalista, Bruno Vadalà e Sebastiano Vadalà.

E ancora: Diego Rodà, Antonio Rodà, Pietro Catroppa (54 anni) e Pietro Catroppa (26 anni).

Il responsabile della polizia slovacca Tibor Gaspar ha intanto reso noto che, in connessione con l’omicidio del giornalista Jan Kuciak, la polizia sta lavorando su una nuova pista investigativa.  Nel contempo, ha respinto di aver ricevuto nel passato dall’Italia informazioni sull’attività della ‘ndrangheta nell’est della Slovacchia come ha sostenuto il procuratore facente funzioni di Reggio Calabria Gaetano Paci che ha dichiarato “già da tempo di aver ufficialmente posto all’attenzione degli organi di polizia internazionale e della polizia nazionale slovacca la necessità di monitorare le attività del gruppo dei calabresi arrestati perché sospettati di essere coinvolti nell’omicidio del giovane giornalista Jan Kuciack e della sua compagna”.

“Non è vero che la polizia slovacca non ha reagito agli avvertimenti da parte dei Pm italiani. Non capisco perché si diffondono informazioni ingannevoli’‘, ha dichiarato Gaspar. Anche la procura generale slovacca sostiene di non aver ricevuto alcun avvertimento.

”A febbraio 2014 abbiamo chiesto – per scritto e con urgenza – informazioni alla polizia italiana. L’investigatore ha perfino due volte sollecitato la risposta, ma l’abbiamo ricevuta solo a ottobre 2015”, ha aggiunto Gaspar. Il capo della polizia non ha fornito particolari riguardo le indagini sulla morte di Kuciak e sul rilascio dei sette italiani arrestati, neanche sulla nuova pista che la polizia sta esaminando.

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