Spagna, caos aeroporti: i controllori tornano ai loro posti di lavoro

Dopo la decisione del governo spagnolo di proclamare lo ”stato d’allerta”, i controllori di volo, in sciopero selvaggio da ieri pomeriggio, hanno iniziato a tornare ai posti di lavoro. Lo dicono fonti dell’ente aeronautico spagnolo, Aena.

Le torri di controllo sono state poste dalla notte scorsa sotto la direzione di alti ufficiali dell’aeronautica militare.

Intanto si sta svuotando l’aeroporto di Madrid Barajas, paralizzato da ieri sera dallo sciopero selvaggio dei controllori aerei e dove migliaia di passeggeri hanno dovuto trascorrere la notte.

Circa 330 mila persone sono rimaste bloccate oggi negli aeroporti spagnoli. Molti passeggeri in attesa di partire stanno lasciando lo scalo di Madrid dopo che la maggior parte delle compagnie aeree ha annunciato la cancellazione dei voli fino a domani mattina alle 6.

Nel frattempo l’attività sta riprendendo progressivamente nelle torri di controllo, poste sotto il comando di alti ufficiali dell’aeronautica militare dalla notte scorsa. Metà circa dello spazio aereo spagnolo è stato riaperto. Secondo il ministero dei trasporti 109 dei 159 controllori del turno del pomeriggio hanno ripreso il lavoro. Stando all’agenzia Efe a Madrid sono atterrati dall’inizio del pomeriggio alcuni voli transatlantici che erano stati dirottati verso il Portogallo o che erano in attesa nel cielo della capitale. Al momento non e’ stato segnalato alcun decollo.

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