MADRID – In Spagna l'accusa popolare ha chiesto cinque anni di carcere per il molto mediatico e discusso giudice Baltasar Garzon nel procedimento che lo vede indagato per presunta corruzione dal Tribunale Supremo di Madrid, riferisce oggi El Mundo.
Si tratta della terza procedura avviata contro Garzon dal Tribunale supremo. Il giudice e' in attesa della sentenza nel primo processo, per l'intercettazione delle conversazioni fra imputati e difensori in carcere.
E' accusato di abuso di potere e violazione dei diritti costituzionali. Rischia una inabilitazione di 20 anni dalla magistratura. E' ora sotto giudizio sempre per presunto abuso di potere per avere avviato una breve inchiesta nel 2008 sugli scomparsi del franchismo in violazione della legge di amnistia del 1978.
Nella terza procedura e' accusato dal magistrato istruttore del Tribunale supremo di corruzione impropria per avere svolto un ciclo di conferenze negli Usa finanziato da grandi banche e imprese spagnole fra cui il Banco Santander, e di avere fra l'altro prosciolto il presidente della banca, Emilio Botin, al suo ritorno in Spagna.
La data d'inizio del processo non e' stata ancora fissata. L'accusa popolare esercitata dagli avvocati Jose' Luis Mazon e Antonio Panea afferma in documento consegnato ieri al tribunale che Garzon sarebbe colpevole anche di presunta ''corruzione continuata'' e ''estorsione'' nei confronti dei dirigenti delle societa' che hanno finanziato le conferenze, e chiede una pena di cinque anni.