Spagna, 116 migranti entrati a Ceuta rimandati in Marocco in 24 ore

Spagna respinge 116 migranti da Ceuta: rimandati in Marocco in un giorno
Spagna, 116 migranti entrati a Ceuta rimandati in Marocco in 24 ore

ROMA – La Spagna ha rimandato in Marocco i 116 migranti che il 22 agosto sono riusciti a sfondare le barriere di separazione e sono entrati a Ceuta. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] I respingimenti sono stati eseguiti dal governo Sanchez in appena 24 ore, tanto da essere definiti “express” dai media spagnoli, sfruttando un accordo firmato nel 1992 con il Marocco.

L’intesa prevede l’espulsione in meno di 10 giorni dei cittadini di Paesi terzi entrati illegalmente nel territorio spagnolo dal Paese magrebino, fino ad oggi però applicata in rarissime occasioni per la resistenza di Rabat a riaccoglierli. La polizia ha quindi identificato tutti gli irregolari, offerto assistenza medica e legale, prima di iniziare il processo di espulsione, che i migranti hanno accettato. Solo a due di loro è stato consentito rimanere nel Paese perché minorenni.

La decisione del governo di Sanchez ha suscitato le critiche di Amnesty International e della Commissione spagnola per l’assistenza ai rifugiati secondo cui le espulsioni rappresentano “una violazione dei diritti umani dei migranti e potenziali richiedenti di asilo”. A causa della velocità con cui vengono eseguiti i respingimenti, “è difficile garantire l’accesso a una procedura personalizzata con tutte le garanzie”, sostiene Amnesty. Il gruppo ha affermato che nel breve tempo a disposizione è stato complicato fornire una buona assistenza legale e interpreti e identificare adeguatamente i potenziali richiedenti asilo.

Più di 3.800 migranti hanno attraversato il confine tra Spagna e Marocco finora quest’anno, secondo l’agenzia Onu per i rifugiati. Questo rappresenta il 14% del totale arrivato, principalmente via mare, in Spagna, rendendo il Paese la destinazione principale per le persone che cercano una vita migliore in Europa.

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