Spagna, un muratore licenziato impugna un fucile e fa strage

Nella città  catalana di Olot, vicino a Girona, un uomo da poco licenziato ha preso il fucile e ha ucciso prima in un bar l’ex datore di lavoro e il figlio e poi in una agenzia bancaria due impiegati. La notizia ha scosso la Spagna, dove oggi il 20% della popolazione attiva è disoccupata, un esercito di 4,5 milioni di persone. Secondo la ricostruzione della stampa spagnola, Pere Puig Punti’, un muratore di 57 anni, è entrato con un fucile in mano poco dopo le 8 nel bar La Cuina de l’Anna. Ha puntato l’arma contro Joan Tuber, 60 anni, proprietario della ditta Construccions Tubert S.L., il suo ex-datore di lavoro, e contro il figlio, Angel Tubert, 35 anni.

I due uomini, che stavano facendo colazione, sono stati uccisi. ”Non ha detto una parola. E’ entrato con il fucile, ha sparato, e se n’e’ andato correndo” ha riferito il titolare del bar Guzman Sanchez alla tv catalana Tv3. L’uomo è risalito in macchina ed è andato all’agenzia della Caja de Ahorros del Mediterraneo (Cam). Puig era ”strangolato economicamente”, scrive El Pais online citando fonti locali, e non aveva potuto ritirare sul suo conto presso l’agenzia una somma di danaro che, diceva, l’ex-datore di lavoro gli doveva. Nell’agenzia il muratore ha di nuovo aperto il fuoco, uccidendo due impiegati, Anna Molas e Rafael Turrò. Poi è uscito, con il fucile sempre in mano, ma puntato a terra, e si è consegnato ad una pattuglia della polizia regionale, i Mossos d’Esquadra. L’arresto e’ intervenuto a poca distanza dalla ormai tristemente celebre in Spagna residenza per la terza eta’ La Caritat, dove il mese scorso e’ stato arrestato un guardiano accusato di avere assassinato 11 anziani nell’ultimo anno.

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