Secondo uno studio pubblicato martedì 24 agosto sulla rivista Annals of Internal Medicine i pescatori spagnoli che hanno partecipato nel 2002 alle operazioni di bonifica delle coste dopo la marea nera provocata dal naufragio della petroliera Prestige presentano ”mutazioni del Dna e problemi polmonari”.
Lo studio, citato dalla stampa spagnola, precisa però che non è possibile dimostrare che queste anomalie siano state effettivamente provocate dalle operazioni di ripulitura del litorale. Secondo i ricercatori, tuttavia, l’esposizione a sedimenti di petrolio, ”anche per un breve periodo, può avere effetti nocivi sulla salute”.
Le autorità nazionali dovrebbero, precisa lo studio, proteggere adeguatamente chi è “incaricato di pulire spiagge e scogli e programmare successivamente un controllo periodico della loro salute”.