Spagna: protesta insegnanti contro tagli alle regioni

MADRID, 8 SET – I sindacati di insegnanti spagnoli hanno proclamato tre giorni di agitazione il 14 e il 20 settembre e il 22 ottobre per protestare contro i tagli alla spesa nel settore della scuola decisi negli ultimi giorni da diverse regioni del Paese per rispettare gli impegni di riduzione del deficit pubblico.

I sindacati denunciano una ''aggressione sociale alla politica educativa del Paese'' e ''il piu' grande taglio di bilancio educativo deciso'' nel dopo dittatura. Non e' per ora previsto uno sciopero nazionale. Ci saranno invece scioperi regionali a Madrid e in Galizia. Nella capitale i sindacati contestano in particolare le nuove misure di austerity decise dal governo regionale a guida Partido Popular – con un risparmio di 80 milioni di euro – che prevedono fra l'altro un aumento di due ore dell'orario di lavoro dei professori e un taglio del numero dei supplenti.

Per protesta diversi insegnanti hanno rispedito alla presidente del governo regionale, la 'dama di ferro' del Pp, Esperanza Aguirre, una circolare da lei firmata, che presentava le nuove misure, corretta in rosso per segnalare, secondo loro, cinque errori di ortografia.

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