Spagna. Stampa concorde, dopo voto ”governo in sospeso”

Mariano Rajoy
Mariano Rajoy

SPAGNA, MADRID – All’indomani dello storico voto che ha ‘sotterrato’ dopo 40 anni il bipartitismo in Spagna proiettando in parlamento con più di 100 deputati i due partiti emergenti Podemos e Ciudadanos, la stampa di Madrid e Barcellona sottolinea lunedi la difficile governabilità del Paese con un Congresso senza maggioranze chiare. “Gobierno en el aire” (Governo in Sospeso”) titolano concordi La Vanguardia, Abc e El Mundo.

Per La Razon “Rajoy vince le elezioni con un parlamento ingovernabile”, El Periodico parla di “Lio general” (Grande Problema) e El Pais rileva che “Il Pp vince ma avrà grandi difficoltà a formare un governo”.

Il risultato definitivo del voto dà ai popolari di Mariano Rajoy 123 seggi su 350 nel nuovo Congresso, davanti a Psoe (90), Podemos (69), Ciudadanos (40). I due partiti indipendentisti catalani Erc e Convergencia ottengono 9 e 8 seggi, i nazionalisti baschi (Pnv e Bildu) 8, Izquierda Unida 2, i nazionalisti delle Canarie 1.

Il premier uscente nella notte ha detto che tenterà di formare il nuovo governo. Anche il leader del Psoe Pedro Sanchez ha affermato che spetta a Rajoy, primo arrivato, tentare di farlo. Ma il risultato del voto, concordano gli analisti, non indica maggioranze chiare di coalizione in grado di ottenere i 176 seggi che danno la maggioranza assoluta nel Congresso.

La situazione difficile emersa dal voto conferisce un ruolo importante al giovane re Felipe VI, che dovrà pilotare la crisi nel tentativo di definire le nuove alchimie politiche che evitino un ritorno anticipato alle urne.

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