Attentato Stoccolma, camion contro la folla: 4 morti, 12 feriti FOTO

Stoccolma, camion contro la folla: 3 morti. Testimoni: "Attacco terroristico" FOTO
Stoccolma, camion contro la folla: 3 morti. Testimoni: “Attacco terroristico” FOTO

STOCCOLMA – Attentato a Stoccolma: venerdì 7 aprile, intorno alle 15 un camion si è lanciato contro la folla nelle vie dello shopping del centro. Quattro le vittime confermate e dodici i feriti (nove gravi) è il bilancio che la polizia ha dato in serata. Tra i feriti anche due bambini.

L’autore dell’attentato è ancora in fuga. Lo ha riferito la polizia in conferenza stampa. La persona arrestata è invece la stessa della foto diffusa nel pomeriggio che mostra un uomo con indosso una giacca con cappuccio verde e una felpa grigia. “Abbiamo controllato una serie di persone e ne abbiamo arrestato una alla quale siamo particolarmente interessati, il che la rende di interesse per le indagini”, ha spiegato Jan Evensson della polizia di Stoccolma. “La persona – ha aggiunto – è stata identificata e si trovava nelle vicinanze del luogo dove sono avvenuti i fatti”.

In precedenza i media avevano detto che l’uomo arrestato aveva confessato e rivendicato l’attacco. Anche il premier Lofven aveva confermato notizie relative al fermo di un “sospettato”. Successivamente, la polizia ha smentito ogni arresto, anche se un video mostrava un uomo a terra, circondato dagli agenti.

Ma intanto è caccia ad un secondo uomo. Secondo le autorità svedesi l’autista del camion è in fuga e hanno reintrodotto i controlli alle frontiere. Lo riferiscono i media locali specificando che qualunque persona voglia entrare o uscire dalla Svezia dovrà mostrare i documenti ed essere identificata. Stoccolma aveva già sospeso temporaneamente l’accordo di Schengen sulla libertà di circolazione lo scorso gennaio per il caos migranti.

La dinamica. Sembra che il terrorista, dopo aver rubato il camion mentre l’autista scaricava della merce dal cassone, abbia fatto una telefonata alla polizia annunciando quello che stava per fare.

Il furgone è finito all’interno di un negozio in un centro commerciale all’incrocio con Drottningatan (la strada della Regina), la via pedonale più frequentata della capitale svedese. La zona è stata isolata dalle forze dell’ordine.

Il camion era stato rubato poche ore prima, durante una consegna di merce ad un ristorante. Il mezzo appartiene alla ‘Spendrups’, popolare marca di birra svedese, ed è stato rubato durante il giro di consegne nei ristoranti della città. I responsabili dell’azienda hanno avuto un contatto con l’autista legittimo del mezzo.

Secondo quanto riferito dal direttore della comunicazione del birrificio, Maarten Lyth, l’autista “stava scaricando della merce quando qualcuno è saltato dentro il camion ed è scappato”. Lyth, precisando di non essere in grado di dire quante persone abbiano preso possesso del camion, ha detto che l’autista “è illeso ma sotto choc, attualmente è ascoltato dalla polizia”.

Secondo le prime ricostruzioni sui media svedesi, il tragitto tra Kungsgatan e Olof Palme Street è coperto di vetri rotti, segni di pneumatico lasciati dal mezzo pesante. I corpi di alcune vittime sono stati coperti con sacchi per la spazzatura. Polizia e vigili del fuoco hanno evacuato la zona zona e stanno compiendo una vasta operazione di ‘bonifica’ dell’area.

“Un attacco a uno Stato membro della Ue è un attacco contro ognuno di noi” le prime parole del presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker. “Il mio cuore è a Stoccolma questo pomeriggio. I miei pensieri sono con le vittime del terribile attacco di oggi” ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk.

I TESTIMONI – Il camion che ha falciato la folla nella centralissima strada pedonale Drottningsgatten ha finito la sua corsa nel centro commerciale Ahlens City. “Ho visto centinaia di persone mettersi a correre per salvarsi la vita. Mi sono girata ed ho cominciato a correre anche io”, ha detto una testimone al quotidiano Aftonbladet. Un altro testimone ha riferito: “Stavo camminando verso la strada principale quando un grande camion è spuntato dal nulla. Non sono riuscito a vedere se ci fosse qualcuno alla guida o fosse fuori controllo, ma ho visto che almeno due persone sono state schiacciate. E mi sono messo a correre più forte che potevo”.

IL PRECEDENTE ATTENTATO – La zona in cui il camion ha falciato la folla nel pieno centro di Stoccolma è la stessa che l’11 dicembre 2010 è stato teatro di un duplice attentato con autobomba, in quello che all’epoca era il primo attentato suicida nei Paesi scandinavi. Quel giorno due veicoli esplosero: il primo alle 16:48 all’incrocio tra Olof Palme Street e Drottninggatan, il secondo alle 17:00 all’incrocio tra la stessa Drottninggatan e Bryggargatan.

Le auto erano state caricate con sei bombole di gas liquefatto, di cui solo una esplose provocando per fortuna solo feriti, ma la polizia valutò che se gli ordigni avessero funzionato pienamente l’effetto sarebbe stato simile alla strage compiuto dalla bomba posta al traguardo della maratona di Boston. Nei pressi di una delle due vetture venne trovato il corpo di un kamikaze, successivamente identificato come Taimour Abdulwahab al-Abdaly, un cittadino svedese nato in Iraq.

 

(Foto da Twitter)


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