OSLO, 18 GEN – L'avvocato dell'autore degli attentati del 22 luglio scorso in Norvegia, Anders Behring Breivik, ha annunciato che farà appello contro la decisione del Tribunale di sottoporre il suo cliente a una nuova perizia psichiatrica, dopo che la prima aveva stabilito che era incapace di intendere e di volere e quindi non perseguibile.
"Noi riteniamo che ci siano stati degli errori di procedura, poiché il tribunale ha avuto indebitamente ricorso, secondo noi, a documenti coperti dal segreto medico", ha detto l'avvocato Geir Lippestadt sul sito del giornale Dagbladet. Lippestadt si riferisce alle note, all'inizio confidenziali, di tre psicologi e uno psichiatra incaricati di osservare Breivik in prigione. In queste note gli specialisti dicevano di non aver scoperto segni di psicosi presso l'estremista di destra, contrariamente alle conclusioni a cui sono arrivati l'anno passato due periti psichiatri incaricati dal tribunale di Oslo.
Lo stesso tribunale ha disposto la settimana scorsa che Breivik sia esaminato nuovamente da due psichiatri, come chiedevano alcuni avvocati di parte civile, motivando la decisione con le diagnosi discordanti fornite dai medici sulla salute mentale dell'omicida.