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Stragi naziste. 16 condannati non scontano la pena, 29 casi aperti

di admin |8 Marzo 2012 15:27

ROMA – Sedici ex criminali di guerra nazisti condannati in Italia con sentenze definitive non scontano la pena. E’ quanto emerge dalla relazione del pg militare Antonio Sabino, durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario militare. ”In relazione ai procedimenti ormai definiti” riguardo i procedimenti per crimini di guerra ”sono in corso 16 procedure di esecuzione. Una sola condanna e’ in esecuzione in Italia, quella dell’ergastolo emessa a carico di Erik Priebke per l’eccidio delle Fosse Ardeatine”, ha detto Sabino.

”Per le altre condanne – ha spiegato Sabino – a seguito del diniego dell’estradizione da parte delle autorita’ tedesche e della mancata esecuzione del mandato di arresto europeo, risulta formulata dalle Procure militari e dalla Procura generale, ciascuna per i procedimenti di propria competenza, richiesta di esecuzione della condanna all’estero. Allo stato non si hanno notizie in ordine a quale seguito sia stato dato a dette richieste da parte della competente autorita’ governativa italiana”.

A circa 65 anni dai fatti sono ancora in corso in Italia 29 inchieste su crimini compiuti dai nazisti nella seconda guerra mondiale: 10 sono gli indagati di cui si conoscono nome e cognome. Lo ha rivelato il pg militare Antonio Sabino, durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario militare. Il magistrato ha detto che ”pendono presso le Procure militari complessivamente 29 procedimenti per crimini di guerra nella fase delle indagini preliminari, di cui 8 a carico di noti e 21 di ignoti”. ”I soggetti noti coinvolti come indagati per tali tipi di reato – ha aggiunto Sabino – sono al momento 10”.    A Roma, ha continuato il pg, ”per un procedimento si e’ in attesa del decorso del termine” previsto dal codice (art. 415 bis del codice di procedura penale) ”per emettere richiesta di rinvio a giudizio, mentre un altro e’ sospeso per incapacita’ dell’imputato”.

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