Strasburgo, Antonio Megalizzi è grave. "E' in coma e non si può operare" Strasburgo, Antonio Megalizzi è grave. "E' in coma e non si può operare"

Strasburgo, Antonio Megalizzi è grave. “E’ in coma e non si può operare”

Strasburgo, Antonio Megalizzi è grave. "E' in coma e non si può operare"
Strasburgo, Antonio Megalizzi è grave. “E’ in coma e non si può operare” (Foto Facebook)

ROMA  – “Antonio è in coma e non si può operare per la posizione gravissima del proiettile che è arrivato alla colonna alla base del cranio, vicino alla spina dorsale”: l’ultimo aggiornamento su Antonio Megalizzi, il reporter italiano rimasto ferito nell’attentato ai mercatini di Natale di Strasburgo compiuto la sera di martedì 11 dicembre, arriva da Danilo Moresco, padre della fidanzata di Megalizzi. Moresco ha aggiunto di aver avuto queste informazioni dalla famiglia, già arrivata in ospedale: “Non ho altre informazioni, spero di arrivare al più presto per vedere di persona”.

All’inizio la situazione sembrava migliore, ha precisato l’uomo: “La situazione era ancora incerta, hanno solo detto che Antonio era rimasto ferito dopo l’attentato. Abbiamo pensato che magari si trattava di una cosa da poco, forse poteva aver battuto la testa o essersi fatto male ad una caviglia scappando. Ma poi, purtroppo, con il passare del tempo, la situazione si è fatta sempre più grave”. 

Moresco sta andando a Strasburgo, dove si trovano già i genitori di Antonio, Domenico e Annamaria, la sorella Federica e Luana, fidanzata di Antonio. Sono tutti partiti in macchina verso le 23:30 di martedì, dopo che a casa Megalizzi, in via Segantini a Trento, è arrivata la telefonata della Farnesina.

“Antonio è una persona aperta, che definirei sicuramente europeista convinto al 100%, ha aggiunto Moresco. Pochi giorni fa, quando mi diceva che sarebbe andato a Strasburgo per un viaggio di studio e lavoro, era entusiasta, era davvero contento. Poi succedono questo cose che fanno male… Solo in questi momenti riesci a capire quanto possono stare male le persone che vivono queste situazioni tremende sulla loro pelle. Se uno non le prova non si può rendere conto di come ti possa improvvisamente crollare il mondo sotto i piedi”, ha concluso Moresco. 

 

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