Strasburgo, blitz della polizia nel quartiere Neudorf, dove abitava Cherif Chekatt. Nessun fermo

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Dicembre 2018 - 16:06 OLTRE 6 MESI FA
Strasburgo, blitz della polizia nel quartiere Neudorf, dove abitava Cherif Chekatt

Strasburgo, blitz della polizia nel quartiere Neudorf, dove abitava Cherif Chekatt (Foto Ansa)

STRASBURGO  –  Blitz della polizia francese nel quartiere di Neudorf, a Strasburgo, nel quadro della caccia all’attentatore del mercatino di Natale: è quanto scrivono i media francesi. Neudorf è il quartiere di residenza di Cherif Chekatt, 29 anni e 27 condanne alle spalle, la prima quando aveva solo 13 anni. L’operazione si è conclusa senza alcun fermo.

Cherif Chekatt continua ad essere introvabile e le ricerche proseguono. L’operazione è durata un’ora e mezzo, poi nella zona è ripresa la circolazione delle auto e le misure di sicurezza sono state tolte.

In queste ore c’è stato anche un quinto arresto. Si tratta di uomo vicino a Cherif Chekatt. Secondo quanto si apprende da fonti dell’inchiesta, non si tratta di un familiare. Si trovano già in stato di fermo dalla notte fra martedì e mercoledì i genitori e due fratelli del sospetto.

Fonti media alsaziani hanno appreso che il quinto uomo ha 39 anni ed è un amico molto vicino a Cherif Chekatt. Avrebbe ospitato il killer a casa sua, a Lingolsheim, a sud-ovest di Strasburgo, la notte prima dell’attentato. La polizia fece irruzione, alle prime ore del mattino, a casa di Chekatt, non trovandolo ma sequestrando armi e munizioni. L’uomo fermato e Chekatt, a quanto si apprende, sarebbero stati per un periodo anche detenuti contemporaneamente nello stesso carcere.

Martedì 11 dicembre Chekatt ha aperto il fuoco con un fucile sui visitatori inermi di un mercatino di Natale della sua stessa città era riuscito a beffare la sicurezza ancora una volta, arrivando nel cuore della folla armato fino ai denti. Proprio la mattina dell’attentato, i gendarmi guidati dai funzionari dei servizi avevano fatto irruzione in casa sua, trovando un arsenale ma non il loro uomo.

Chekatt è già stato condannato in Francia, in Germania e in Svizzera. Senza lavoro da sempre, figlio di una famiglia di origini marocchine – oggi padre, madre e due dei suoi fratelli sono in stato di fermo – aveva più di un parente che almeno simpatizzava con gli ambienti islamici radicali. In molti, oggi, si chiedono come un personaggio con un passato penale dello spessore di Cheriff Chekatt abbia potuto essere libero e in grado di detenere tanti armi.

L’anno sorso Chekatt era stato rilasciato dalla giustizia tedesca ed espulso in Francia. Nel suo Paese era seguito a distanza dai servizi perché dal giorno dell’uscita dal carcere nel 2015 era stato segnalato per radicalizzazione islamica.

Era già finito sia nello schedario dei segnalati ‘S‘, i detenuti che rappresentano un rischio per lo stato, sia in quello FSPRT (ad inizio 2016), per radicalizzazione islamica.