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Strauss Kahn, esplode la moglie Anne Sinclaire: “Limiti oltrepassati”

di admin |5 Marzo 2012 19:15

PARIGI – Anne Sinclair e' una donna che non si arrende e non dimentica. L'irriducibile moglie di Dominique Strauss-Kahn, che di recente ha preso le redini dell'Huffington Post edizione francese, si e' sfogata oggi contro colleghi e femministe per il vortice mediatico che si e' scatenato sul marito e su di lei dopo lo scandalo del Sofitel di New York.

''I limiti del voyeurismo e dell'inquisizione sono stati sorpassati'', ha denunciato la Sinclair. E' stata giudicata, pedinata, criticata da nove mesi a questa parte. La sua vita privata e' diventata di dominio pubblico.

''Il lavoro della stampa e' stato legittimo per rendere conto di un evento di cui non minimizzo l'importanza politica. Ma trovo che i limiti del voyeurismo e dell'inquisizione siano stati superati'', ha dichiarato la giornalista, sparando a zero contro i media.

Dal 14 maggio 2011, giorno del clamoroso arresto di DSK, allora insospettabile direttore del FMI e superfavorito candidato all'Eliseo, Anne Sinclair, 63 anni, non ha mai avuto cedimenti. Mentre le tv trasmettevano a ruota libera le immagini del marito in manette, con il volto scavato, la giaccia in disordine, la barba incolta, lei aveva inviato un sms battagliero ai suoi amici parigini: ''non dimenticheremo quelli che ci hanno sputato in faccia''.

Gli scandali da allora hanno rincorso DSK. Prima la denuncia di aggressione da parte della giornalista francese, Tristane Banon. Poi i due giorni di fermo in una una caserma di Lille per una vicenda di escort e festini a luci rosse. Piu' di recente, la coppia e' stata pizzicata dal fisco americano per la villa di Washington.

In tutto questo tempo lei e' rimasta fedele al marito: ''non sono una santa, non sono una vittima, ma una donna libera'', ha detto la giornalista in una recente intervista, prendendosela con quanti avevano scavato nell'intimita' della sua coppia. In questi giorni Anne Sinclair e' di nuovo al centro dell'attualita' in Francia per il libro ''21 rue de la Boetie'', in cui torna sulla storia della sua famiglia e in particolare sulla figura del nonno, Paul Rosenberg, celebre mercante d'arte e amico di Picasso.

E ne approfitta per mostrarsi di nuovo severa contro le femministe che hanno criticato la scelta di difendere ad ogni costo DSK, l'uomo sposato in seconde nozze nel 1997 e per il quale decise di lasciare la professione nel momento in cui era all'apice della carriera.

''Il significato stesso della parola femminismo e' stato ribaltato. Il femminismo e' la lotta per la liberta' delle donne, invece delle autoproclamate femministe si sono messe ad insegnare a ciascuno come portare avanti la propria vita'' ha detto la Sinclair, accusando la societa' francese di essere una societa' ''moralista e in crisi''.

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