Strauss Kahn, una giornalista avvertì Banon: "E' pericoloso per le donne"

PARIGI, 22 LUG – Dominique Strauss-Kahn e' ''pericoloso per le donne'': con queste parole la deputata socialista Aurelie Filippetti mise in guardia Anne Mansouret, madre dalla giornalista francese Tristane Banon, che accusa l'ex direttore del Fondo monetario internazionale (Fmi) di tentato stupro. La Filippetti e' stata ascoltata oggi, su richiesta del Tribunale di Parigi, dagli inquirenti che si occupano dell'inchiesta preliminare del caso Banon-DSK. ''Ho fatto il mio dovere di cittadina e di politica'', ha detto alla fine della sua audizione, aggiungendo: ''Ho raccontato quel che mi ricordo di fatti che risalgono al 2003, otto anni fa''.

Come Francois Hollande, candidato alle primarie socialiste, e Brigitte Guillemette, l'ex moglie di Strauss-Kahn – che sono gia' stati sentiti nei giorni scorsi – anche lei e' tra le personalita' che, su indicazione della Banon, sono al corrente dei fatti. In questo caso fu la madre della giornalista, a sollecitare per e-mail, il 18 dicembre 2003, la deputata (al tempo schierata tra i Verdi), per informarla della presunta aggressione della figlia, come risulta dai documenti nelle mani della polizia e pubblicati dal Figaro. ''Vorrei informarla – aveva scritto la Mansouret alla Filippetti, la quale in precedenza si era gia' lamentata con lei del comportamenento di Dsk – che la mia figlia minore, di 24 anni, fara' causa contro un tale sfortunatamente etichettato socialista (…), uno scimpanze' in calore patologico dalle iniziali tristemente celebri''. ''Il poco che ho visto – replico' la Filippetti – mi dimostra a che punto il personaggio sia pericoloso per le donne''.

Poi in un'altra e-mail del dicembre 2003, in risposta alla Mansouret che le chiedeva il nome di un buon avvocato per la figlia, la Filippetti scriveva: ''Credo che sia importante per lei (la Banon, ndr.) denunciarlo, perche' in questo modo trasferira' il suo senso di colpa su di lui, inoltre sara' utile a altre donne che eventualmente potrebbero essere vittime del satiro''. ''Da parte mia – aggiunse – DSK mi invito' a prendere un caffe' per fare due chiacchiere proprio a quel famoso indirizzo (l'appartamento parigino dove sarebbe avvenuta l'aggressione alla Banon, ndr. ). Ne avevo parlato a un amico che mi ha messo in guardia vietandomi praticamente di andare. Ma forse altre ragazze sono state vittime delle stesse pratiche e forse parleranno''.

Altre personalita' del mondo politico (come l'ex premier socialista Laurent Fabius) e dei media (l'ex mezzobusto della tv TF1, Patrick Poivre d'Arvor) che, secondo la Banon, sono state informate dell'aggressione, saranno interrogate nei prossimi giorni. I socialisti parlano di ''manovra politica'' e ''complotto'' contro di loro, a partire da Hollande, che la Banon ha citato come uomo informato dei fatti. In risposta Jean-Francois Cope', segretario Ump, partito del presidente Nicolas Sarkozy, ha denunciato ''la paranoia'' del Ps qualificando queste accuse ''indegne, infondate e patetiche''. Anche David Koubbi, l'avvocato della Banon – la quale potrebbe testimoniare davanti al procuratore di New York nel filone americano dell'inchiesta che vede l'ex direttore del Fmi accusato di stupro da una cameriera dell'albergo Sofitel – ha assicurato che non c'e' alcun ''uso politico'' della vicenda.

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