Sub francese in trappola in una grotta in fondo al mare da una settimana

Pubblicato il 10 Ottobre 2010 - 18:58 OLTRE 6 MESI FA

La Francia segue con trepidazione la sorte di Eric Establie, speleosub di fama internazionale, che da domenica scorsa è bloccato in una grotta sommersa alla Dagonnière du Gard nel dipartimento dell’ Ardeche. Lo speleosub non è più risalito dall’immersione che stava effettuando per realizzare un nuovo rilevamento topografico a causa di una frana che si è verificata a circa 840 metri dall’ingresso della risorgenza.

Dopo sei giorni di vane ricerche, sabato la prima speranza: due speleologi inglesi, discesi nella grotta per verificare lo stato della frana, hanno sentito dei suoni che sarebbero stati prodotti proprio dal cittadino transalpino. Secondo gli esperti Esablie sarebbe ancora vivo e si sarebbe rifugiato in un qualche condotto oltre a 300 metri dalla frana e a circa un km dall’ingresso della galleria.

Sono già partiti dei lavori di scavo all’esterno della grotta, ma si cerca anche di trovare un varco subacqueo per aggirare la frana. Nelle prossime ore una squadra di sub britannici s’immergerà nella grotta e tenterà di forzare un passaggio molto stretto, localizzato solo ieri, che si trova vicino al punto in cui è avvenuto il crollo. Sul posto è presente un team di soccorritori francesi, inglesi, svizzeri e italiani che nelle prossime ore lasceranno vicino alle macerie un “kit di sopravvivenza” contenente cibo, bombole d’aria, medicine e una torcia.

“Sicuramente è ancora vivo – ha dichiarato Eric Zipper, membro dell’equipe Speleo Secours – I rumori che abbiamo sentito non possono essere un eco. Abbiamo prodotto due rumori e abbiamo ricevuto dall’altra parta un segnale di risposta. Abbiamo comunicato in alfabeto morse il segnale Sos e abbiamo ricevuto come risposta altri due suoni”.